Şêxmûs Ehmed dell’Ufficio per Fuga e Migrazione dell’Amministrazione Autonoma si rivolge all’opinione pubblica mondiale con un appello urgente per l’assistenza ai profughi durante l’inverno.
In Siria del nord e dell’est oltre 117.000 persone in cerca di protezione sono alloggiate in campi. In particolare nell’ultimo periodo i movimenti fuga sono di nuovo in aumento e i campi in parte sovraffollati in modo massiccio.
L’Amministrazione Autonoma cerca di dare assistenza ai profughi nel modo migliore possibile soprattutto con mezzi propri e di garantire la loro sicurezza. I mezzi esistenti tuttavia non bastano. Nella regione sono attive anche alcune organizzazioni umanitarie che mettono a disposizione dei profughi cibo, cure mediche e tende. Secondo l’amministrazione dei campi tuttavia questi aiuti bastano solo per circa il 40 percento delle e degli abitanti. Anche se ormai i mesi invernali si avvicinano, alle persone nei campi mancano ancora tende, coperte e altre necessità di base.
Şêxmûs Ehmed dell’Ufficio Fuga e Migrazione dell’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’est afferma che questa situazione può diventare pericolosa in particolare nei mesi freddi. Fa appello alle organizzazioni umanitarie a livello internazionale perché prestino gli aiuti necessari prima dell’inizio dell’inverno.
Prosegue il programma dei rientri
L’Amministrazione Autonoma inoltre continua a puntare su campagna di rientro nelle zone liberate. Così in questo contesto già 1136 profughi hanno potuto tornare a casa a Deir ez-Zor, Minbic, Raqqa e Tabqa.