Dal 20 gennaio 2018, l’esercito di occupazione turco continua i suoi bombardamenti contro i civili e allo stesso tempo ne distrugge le proprietà dappertutto; molte persone sono quindi rimaste ferite o uccise ad Afrin o nei suoi sobborghi.
Il 6 marzo 2018, l’esercito di occupazione turco ha bombardato Al-Ashrafiya, nel centro della città di Afrin, ferendo i bambini che si trovavano vicino a una manifattura tessile.
I nomi dei civili colpiti dalle bombe dell’esercito di occupazione turco contro Al-Ashrafiya:Amal Hassan Qrmosha, 14 anni e Naziliya Rifaat Hanan, 10 anni.
Feriti: Naziliya Rifaat Hanan, Naziliya Rifaat Hanan e Amal Hassan Qrmosha
Nello stesso giorno, 6 marzo 2018, l’esercito di occupazione turco bombardava il centro del distretto di Jenderesse causando la morte di Shiyar Haci Abdo, infermiere, ucciso mentre stava compiendo i propri doveri umanitari per salvare i civili.
Il 6 marzo 2018, l’esercito di occupazione turco colpiva il villaggio di Mirkan nel distretto di Mabata, con bombe e tiri d’artiglieria, provocando la morte di Sheikh Muhammed Alosh, civile di 72 anni, ucciso nei bombardamenti.
Sempre il 6 marzo, l’esercito di occupazione turco bombardava il villaggio di Kakhra nel distretto di Mabata, provocando la morte di Asaad Izzat Mustafa, civile di 50 anni.
Decine di luoghi sono quotidianamente colpiti dall’esercito di occupazione turco e la situazione peggiora giorno dopo giorno, con decine di morti e feriti quotidiani; l’invasore turco vuole costringere i residenti originali a fuggire per operare un cambiamento demografico nella regione di Afrin.