Mentre la corruzione è diventata la triste tradizione del repertoire da campagna elettorale dell’AKP, il partito di governo questa volta usa in modo massiccio i cosiddetti „elettori fantasma“.
Con i preparativi per le elezioni comunali in Turchia e nel Kurdistan del nord il 31 marzo l’AKP è pienamente impegnato per imporsi in particolare nelle regioni curde. Nella maggior parte delle città del Kurdistan del nord l’AKP nelle scorse elezioni aveva ottenuto una quota di voti pari a quella di un partito piccolo. In precedenza a Ipekyolu, Ertemêtan (Edremit), Tuspa (Tusba) e Erzîrom (Erzurum), Trabzon e Giresun erano già comparsi cosiddetti „elettori fantasma“, ora l’AKP a Sax (Çatak) a Van ha registrato altri 2500 elettori inesistenti.
Inoltre è stata scoperta la registrazione di 70 elettori fantasma nel borgo di Dalli presso Elbak (Baskale). L’AKP da un lato cerca di impedire la registrazione di elettori veri nei villaggi e borghi dei dintorni e dall’altro di compensare il numero di elettori mancanti con elettori fantasma dell’AKP.
Prima di ogni elezione vengono distribuite migliaia di Lire di tangenti
Ma l’AKP sembra non accontentarsi di scambiare gli aventi diritto al voto. Come nelle elezioni precedenti, l’AKP distribuisce pacchetti di aiuti. Così l’AKP si ha collocato nel magazzino dell’amministrazione del parco del quartiere Süphan a Van un deposito per questi pacchetti finalizzati alla corruzione. L’AKP inoltre cerca di costruire pressione sulla popolazione attraverso dei funzionari. Tutti i dipendenti del pubblico impiego temono il licenziamento; in questo senso viene usata in modo particolarmente intenso l’impresa statale bancaria e postale PTT per distribuire migliaia di Lire di tangenti.