Dopo che Suriçi – parte delle città patrimonio dell’umanità dell’UNESCO »Fortezza di Diyarbakir e paesaggio culturale giardini di Hevsel« – nell’inverno 2015/2016 è stata teatro di combattimenti tra ribelli curdi e forze dello Stato turco, la città vecchia viene sistematicamente distrutta dallo Stato turco.
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La parola “curdo” già basta
Libri critici in Turchia non vengono solo vietati. La giustizia turca li strumentalizza anche come prove per accuse di terrorismo.- Appena due settimane dopo il referendum sull’indipendenza della regione nel nord dell’Iraq, l’11 ottobre il libro “Rojava: tempo dei curdi” è stato vietato da un tribunale turco.
Grande investimento dell’AKP a Diyarbakir, completato il carcere chiuso di tipo T1
Il secondo più grande carcere in Turchia dopo il carcere di Silivri entrerà in servizio nei prossimi giorni insieme al carcere di alta sicurezza di tipo E e tipo D. Il carcere chiuso di tipo D a Diyarbakir che è il secondo più grande in Turchia dopo il carcere di Silivri è stato completato.
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Detenuto malato: Siamo soggetti a pratiche disumane
Il detenuto malato Hasan Asa nel carcere di Diyarbakir di tipo D ha affermato che sono soggetti a pratiche disumane. Il detenuto Hasan Asa (44) è rimasto nel carcere chiuso di tipo D di Diyarbakir in attesa di giudizio per 3 anni, e ha scritto recentemente una lettera per richiamare l’attenzione sulla violazione dei diritti nel carcere.
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KNK : Fermare i crimini in Turchia!
Congresso Nazionale del Kurdistan KNK Comitato del diritti umani All’attenzione delle Organizzazioni per i Diritti Umani e del Pubblico Internazionale
Libertà di stampa in Turchia: 30 giornalisti trattenuti nel mese di Agosto, 14 arrestati
Trenta giornalisti sono stati trattenuti, e 14 di loro arrestati e chiusi in carcere, tra l’1 e il 31 Agosto in Turchia, lo comunica l’OGI (Özgür Gazeteciler Inisiyatifi) l’iniziativa dei giornalisti liberi.
Tracce di armi chimiche sui corpi a Malatya
il dirigente della sezione di IHD di Malatya Mehmet Tuncel ha affermato che i corpi portati all’Istituto di Medicina Forense di Malatya hanno tracce di armi chimiche su di loro e i corpi sono stati seppelliti dopo essere stati conservati in un deposito per diversi giorni.
Demolito il 70% della città di Sirnak
Leyla Birlik, parlamentare dell’HDP, ha affermato che il 70% di Sirnak è stato demolito e che è stato detto agli abitanti di “andare dovunque desiderino”. Secondo Birlik, anche i quartieri situati fuori dalle zone degli scontri [avvenuti tra l’agosto del 2015 e il maggio del 2016, ndt] sono stati inclusi nei piani di demolizione, aprendo alla speculazione.