Gli incendi boschivi avviati dall’esercito turco dopo le operazioni militari a Dersim, nelle zone dell’altipiano di Bozan, nelle regioni di Zogar, Dereköy, Kozulca, Koçkozulca, Zengi, Degirmendere, Dündül , Geyiksuyu e Alibogazi tra i distretti di Ovacik, Çemisgezek e Hozat si sono già diffusi per migliaia di ettari.
In una dichiarazione scritta, l’Associazione per la conservazione del Munzur (DEDEF), alla quale non è stato permesso di intervenire per cercare di estinguere il fuoco, ha rilasciato un appello all’opinione pubblica.
“Dersim è circondata da quattro montagne, e le quattro montagne sono in fiamme.” L’Associazione per la conservazione del Munzur ha sollecitato ad intervenire, mentre il fuoco si sta diffondendo rapidamente. “Stanno distruggendo i nostri spazi di vita, insieme agli esseri viventi e non viventi.”
Per sensibilizzare, L’associazione ha fatto appello per una iniziativa venerdì alle 19.30 di fronte alla scuola superiore Galatasaray a Beyoglu ad Istanbul.
Appello all’iniziativa per Dersim
Gli incendi boschivi avviati dallo Stato turco nelle zone centrali e rurali di Dersim si sono diffusi con il vento per migliaia di ettari. Diverse ONG e partiti politici hanno protestato contro gli incendi boschivi avviati dallo Stato turco a Dersim e hanno fatto appello agli ambientalisti di proteggere l’ambiente naturale di Dersim. La dichiarazione congiunta sugli incendi boschivi è sottoscritta da 8 ONG e da HDP.
La dichiarazione afferma che gli incendi boschivi avviati dallo Stato turco nelle zone centrali e rurali di Desim si sono diffusi con il vento per migliaia di ettari. La dichiarazione ha anche affermato che molti incendi sono stati posti sotto controllo attraverso l’intervento di volontari, ma dopo un pò si sono diffusi ancora.
I firmatari hanno anche sottolineato che proteggere e migliorare le foreste è anche nella costituzione e hanno evidenziato che gli spazi abitativi vengono ignorati e non protetti.
La dichiarazione recita: “Nonostante tutti gli sforzi della popolazione di Dersim, la zona è ‘soggetta a restrizioni’ e ai volontari è impedito di intervenire negli incendi. Le autorità responsabili dello Stato non lasciano passare la gente, e non fanno nulla per combattere gli incendi.”
La dichiarazione unitaria prosegue: “I nostri spazi abitativi hanno migliaia di creature viventi e non viventi. Le migliori querce del mondo e specie endemiche vengono distrutte. Noi come come rappresentanti delle associazioni di Dersim, i loro membri e gli amici di Dersim siamo risoluti a lottare per proteggere i valori della popolazione di Dersim, la loro cultura, la natura della città, le foreste, gli animali e gli insetti.”
Le associazioni affermano che non è la prima volta che le foreste vengono bruciate a Deraim: “Stiamo chiedendo a tutte le organizzazioni ambientaliste e a tutti gli ecologisti di difendere le foreste che vengono bruciate a Dersim.
Un altro appello è rivolto alla popolazione di Dersim che vive nella diaspora e a tutti gli amici di Dersim e della natura: “Proteggiamo la nostra natura insieme”.
I firmatari sono: Associazione di Ankara delle persone di Dersim, Sede centrale dell’Associazione culturale Pirsultan Abdallah, Associazioni culturali aleviti, Federazione aleviti, IHDBekthasi, Fondazione anatolica Hacibektas, Associazione aleviti democratici Ankara; IHD; sezioni provinciali e distrettuali di IHD, KESK e HDP.