L’associazione dei diritti umani (IHD) ha rilasciato il suo rapporto sulla violazione dei diritti umani commessi nel Kurdistan del Nod durante i primi 6 mesi del 2016.IHD ha tenuto una conferenza stampa ed ha rilasciato il suo rapporto sulla violazione dei diritti umani commessi nel Kurdistan del Nord negli ultimi 6 mesi.
IHD ha sottolineato il massacro di civili per mano delle forze dello stato e la necessità di un incontro di un comitato indipendente con Öcalan.
Nella conferenza stampa, i rappresentanti di IHD hanno dato voce alle loro preoccupazioni sul dibattito in atto sulla pena di morte dopo il recente tentativo di colpo di stato, e hanno descritto la pena di morte come una violazione del diritto alla vita.
Lo Stato commette crimini contro l’umanità
IHD ha affermato che finora centinaia di persone, inclusi civili, sono state uccise dal 24 luglio 2015, e le operazioni delle forze dello Stato negli anni passati, mostrano che la Turchia sta commettendo crimini contro l’umanità e ignorando tutti i valori umani.
IHD ha chiesto ai funzionari dello Stato e del governo di porre fine alle misure dello stato di emergenza e alle operazioni militari immediatamente, e di riprendere i negoziati di pace.IHD ha ciesto anche al PKK di riaprire i canali di un dialogo politico.
Un comitato indipendente deve incontrare Öcalan
IHD ha chiesto la fine del pesante isolamento del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, ed ha affermato che le sue condizioni di detenzione devono essere migliorate perchè egli può contribuire a stabilire la pace sociale come importante attore del processo di pace.
IHD ha ricordato le affermazioni sulle minacce contro la sicurezza di Öcalan, e ha dichiarato che un comitato indipendente deve incontrare Öcalan sull’isola Imrali , perchè le dichiarazioni dei funzionari dello stato in materia non sono in grado di placare le preoccupazioni riguardanti Öcalan.
Pesante bilancio
Nel suo rapporto IHD ha osservato che 296 persone sono state uccise e 110 persone sono state ferite durante il coprifuoco nel Kurdistan del Nord nel 2016.IHD ha dichiarato che le forze dello Stato hanno utilizzato forza eccessiva durante 60 proteste e ferito 26 civili. 1900 abitazioni e luoghi di lavoro sono stati razziati e 3860 persone, di cui 112 donne e bambini, sono stati posti in detenzione e 1045 persone, di cui 34 donne e bambini,sono stati arrestati nel Kurdistan del Nord dall’inizio del 2016.
Secondo il rapporto di IHD, almeno 184 civili arrestati hanno sperimentato la tortura e la violenza sessuale, ed almeno 85 civili hanno subito la violenza durante le perquisizioni delle abitazioni o nelle strade.
Almeno 450 prigionieri politici detenuti nella regione sono stati esiliati in altre carceri lontano dai loro familiari senza nessuna spiegazione durante i primi 6 mesi del 2016.176 prigionieri politici hanno subito la tortuta ed il maltrattamento nel 2016, e il diritto alla salute di 756 detenuti malati, 300 dei quali in condizioni critiche, è stato violato poichè sono stati costretti a scontare la pena nonostante le loro condizioni.
20 donne sono state massacrate e 7 donne hanno commesso suicidio a seguito di violenze domestiche nella regione durante la prima metà del 2016, e 5 bambini sono stati uccisi.4 ragazzini hanno commesso suicidio e 67 hanno subito abusi sessuali.
683 studenti universitari e politici sono stati citati a giudizio e perseguiti, e 83 di questi sono stati ingiustamente condannati durante i primi 6 mesi del 2016.1000 funzionari sono stati indagati, 77 funzionari sono stati puniti, 15 persone sono stati esiliate e 904 persone sono state licenziate ingiustamente per aver partecipato a scioperi.
Infine, IHD ha chiesto la fine agli scontri nella regione e ha chiesto la continuazione del processo di pace, nonché l’istituzione di un cessate il fuoco permanente.