Ufficiali del regime iraniano hanno ammesso che 12.000 iraniani di etnia curda sono stati incarcerati in Iran durante l’ultimo anno di calendario,che è terminato il 19 marzo 2016.L’agenzia stampa a conduzione statale ISNA ha riportato il 17 aprile che il Direttore provinciale del Dipartimento itaniano delle carceri in Kurdistan ha confermato che c’è stato un afflusso di detenuti curdi.
Di conseguenza, il direttore delle carceri Asadollah Gorjizadeh ha dichiarato che le”statistiche indicano che quasi il 60% delle persone imprigionate erano i capi delle loro famiglie, che sta lacerando il tessuto sociale della società curda in Iran”.
Secondo il direttore del carcere, 12.000 curdi sono stati arrestati lo scorso anno.L’attuale numero si presume sia più alto.
Pratiche discriminatorie e pressioni contro i curdi e gli altri gruppi etnici sono state attuate come politiche fondamentali sin dalla fondazione del regime in iran.L’oppressione è proseguita dopo che Hasan Ruhani è stato eletto presidente.Il periodo in carica di Rouhani ha visto un significativo aumento delle esecuzioni, in particolare dei membri dei gruppi etnici minoritari.