In Turchia, dove gli abusi e le violenze contro i bambini peggiorano di giorno in giorno, migliaia di bambini si trovano dietro le sbarre insieme alle loro madri. Le foto dei pantaloncini delle tute consumati dei bambini che sono costretti a gattonare sui pavimenti di cemento rivelano l’immagine della vergogna.
In Turchia, dove gli abusi e lo sfruttamento sui bambini sono legittimati dal potere e dal giudizio maschile, la situazione dei bambini peggiora ogni giorno. Rapporti rilasciati da molte istituzioni e organizzazioni rivelano l’immagine oscura che vede migliaia di bambini ancora dietro le sbarre, privati del loro diritto alla vita per via delle guerra in corso e del fatto che i responsabili sono protetti dalla “buona condotta” del giudizio. In Kurdistan, almeno 16 bambini sono stati uccisi da veicoli blindati negli ultimi mesi. Quello che maggiormente uccide i bambini è il “silenzio” in questo processo. La situazione è come quella all’esterno, le foto condivise sui social media raccontano le storie di bambini tenuti in carcere con le loro madri.
Le fotografie hanno suscitato indignazione nei social media
Le foto di pantaloncini di tutte di bambini costretti a gattonare sui pavimenti di cemento nelle carceri hanno suscitato indignazione nei social media. Le foto rivelano il trattamento disumano contri i bambini che sono costretti a vivere in carcere.
2,800 bambini dietro le sbarre
Secondo le ultime statistiche del Ministero della Giustizia, dal 7 aprile 2017, in Turchia ci sono 2,800 prigionieri bambini dai 12 ai 18 anni. 1,778 dei prigionieri bambini (1,715 maschi, 63 femmine) si trovano dietro le sbarre con le loro mamme e altri 1,022 (994 maschi, 28 femmine) sono condannati per reati.
Mentre nel 2009 erano 5,728 i bambini condannati al carcere, il numero ha raggiunto i 12,423 nel 2016.