Migliaia di alberi da frutta sono stati distrutti per la “sicurezza degli abitanti di villaggio” da parte dei guardiani di villaggio locali” che presumibilmente hanno agito per ordine del comandante della gendarmeria locale nella provincia di Sirnak nella provincia di Sirnak , nella regione sudorientale curda della Turchia. Lo ha riferito il quotidiani Evrensel lunedì. Gli alberi sono stati tagliati nel corso del mese scorso nella regione di Besta nel distretto di Uludere, che si trova vicino al confine con l’Iraq.
Secondo il rapporto gli alberi sono stati tagliati quotidianamente nelle prime ore del mattino dai guardiani di villaggio ( forza paramilitare dello Stato) ,accompagnati dai soldati che si sono tenuti indietro e non hanno partecipato alla distruzione degli alberi
Funzionari della locale gendarmeria avevano chiesto agli abitanti del villaggio di tagliare gli alberi circa un mese fa, e i guardiani di villaggio hanno iniziato a tagliare gli alberi dopo che gli abitanti di villaggio si erano rifiutati, ha affermato Sadun Sezer,il Co-presidente del Partito Democratico delle Regioni the Democratic Regioni(DBP) dl distretto di Balveren.
Gli anziani dei vari villaggi situati nella regione sono andati dalla gendarmeria ed hanno avuto un incontro con i funzionari, così hanno fermato la distruzione, ma la gendarmeria aveva risposto che ” che gli alberi andavano distrutti per la loro stessa sicurezza” ha spiegato Sezer.
Secondo il rapporto, migliaia di alberi di noci, di mele, pere e susine sono già stati distrutti, ma gli abitanti dei villaggi hanno in programma di fermare l’ulteriore distruzione nella zona. Migliaia di alberi e aree boschive sono state bruciate dalle forze di sicurezza negli anni precedenti per favorire le operazioni militari e limitare la mobilità dei combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK).
Evrensel