Si intende sommergere nell’acqua la località di Hasankeyf in kurdo Heskîf, con dodicimila anni di storia. Nonostante da decisione contraria di un tribunale, ieri la moschea di Eyyübi vecchia di 630 anni è stata spostata da Heskîf.
La moschea di Eyyübi nella località storica di Heskîf nel Kurdistan del nord, nonostante una decisione contraria di un tribunale, è stata spostata dal suo sito originario. La moschea del peso di 2650 tonnellata è stata caricata come intero edificio e attraversando su un ponte, è stata portata nella sua nuova collocazione.
Al trasferimento ha assistito la popolazione di Heskîf. Abdulmecit Tapkan, uno degli abitanti dell’insediamento vecchio di dodicimila anni, in proposito ha detto: “Ci viene tolta la nostra storia. Si vuole sommergere tutto. Noi non lo accettiamo. Heskîf è unica nella storia. Non vogliamo una diga, vogliamo restare qui. Questa mosche era qui da secoli e ci viene tolta la nostra storia. Lo Stato vuole scacciarci da qui con la violenza.”
Ordine di accelerare il processo di ricollocazione dei siti storici di Hasankeyf
Posted date: Novembre 26, 2018
Ordine di accelerare il processo di ricollocazione dei siti storici di Hasankeyf
L’AKP si rifiuta di riconoscere il verdetto del Consiglio di Stato per annullare l’offerta in Hasankeyf e ha ordinato l’accelerazione della ricollocazione dei siti storici.
La 13a divisione del Consiglio di Stato ordinò l’annullamento dell’offerta di trasferimento dei siti storici e manufatti storici risalenti a 12.000 anni fa in Hasankeyf, e il Ministero della Cultura e del Turismo lanciò un’indagine sull’offerta in seguito all’ordine di accelerare il processo. Nonostante l’ordine del Consiglio di Stato, i lavori di ricollocazione continuano oggi nel distretto storico.
Le pietre del minareto della Moschea Sultan Suleyman sono state estratte e trasportate, e delle gru giganti sono state fatte entrare per trasportare la Moschea di Koc (Moschea Kizlar). La gente ha protestato quando sono state rimosse alcune linee elettriche. Le unità decisero di riallacciare le linee elettriche dopo le proteste. La gente ha anche detto che non lasceranno le loro case fino a quando non sarà costruita la nuova Hasankeyf.