L’Iniziativa dei giornalisti liberi (ÖGI) ha fatto appello alla partecipazione al processo di Nedim Türfent, corrispondente dell’Agenzia stampa Dicle (Diha) chiusa dichiarando: “Nedim Türfent è un giornalista. Il giornalismo non è un crimine. Nedim Türfent e tutti i giornalisti incarcerati devono essere rilasciati.”
L’Iniziativa dei giornalisti liberi (Özgür Gazeteciler Inisiyatifi -ÖGI) ha rilasciato una dichiarazione scritta per il processo di Nedim Türfent che avrà luogo il 14 giugno.Nedim Türfent è un giornalista dell’Agenzia stampa Dicle (DIHA) ,chiusa da attraverso un decreto KHK, ed è stato tenuto in una cella per una persona per 13 mesi. ÖGI ha sottolineato che Nedim sarà sottoposto a processo per la prima volta dopo 18 mesi di carcere.
La dichiarazione è come segue:
“Fino ad ora Nedim è stato inviato in cinque carceri diverse.A Nedim, che è stato tenuto in quattro metri quadrati, sono state impedite attività sociali come lo sport ed i colloqui; non gli sono stati dati giornali e riviste. È stato minacciato a morte da poliziotti e militari sui social media per aver riportato delle violazioni dei diritti umani durante il coprifuoco dichiarato nel distretto di Yüksekova ad Hakkari tra il 2015 ed il 2016. Adesso deve scontare 22.5 anni di carcere. Nedim è stato in carcere per 13 mesi sulla base della testimonianza di testimoni la cui identità è stata mantenuta riservata. La prima udienza si terrà il 14 giugno presso il tribunale penale ad Hakkari.
Come Iniziativa dei giornalisti liberi, chiediamo a tutti i giornalisti di partecipare alla prima udienza del nostro collega Nedim Türfent. Nedim è stato incarcerato per le attività giornalistiche e per aver scritto la verità. Nedim Türfent è un giornalista. Il giornalismo non è un crimine.Nedim Türfent e tutti i giornalisti incarcerati devono essere rilasciati.”