La Polizia in Turchia ha effettuato dei raid negli uffici della Casa editrice Belge Publishing a Istanbul e ha sequestrato oltre 2000 libri, secondo quanto riportato dai canali informativi in lingua turca.
L’importante casa editrice indipendente è stata fondata 40 anni fa dallo scrittore-giornalista Ragip Zarakolu e da sua moglie, l’avvocata dei diritti umani Aysenur Zarakolu. Conosciuti per le pubblicazioni di libri di opposizione e di critica sono stati assaliti da un gruppo della polizia anti terroristica questa domenica.
Secondo quanto riportato, gli uffici sono stati assaliti per le affiliazioni e i vincoli con il partito del DHKPC (Revolutionary People’s Liberation Party/Front). Ma la polizia ha affermato che la casa editrice, che ha ricevuto incursioni innumerevoli volte negli anni, stesse vendendo libri senza le necessarie autorizzazioni.
La polizia ha confiscato libri dai titoli: “I curdi senza stato” e “Le decisioni sono più difficili della morte” dicendo che si tratta di libri proibiti in Turchia, così come altre pubblicazioni tra gli anni ’80 e ’90, senza dare nessuna motivazione per il sequestro, secondo quanto ha riportato l’agenzia di stampa Dihaber
Almeno 2000 libri sono stati confiscati mentre un membro dello staff, Mehmet Alu Varis è stato arrestato e rilasciato dopo un interrogatorio.
La casa editrice aveva anche pubblicato a Marzo 2017 ” Le memorie non scritte di Recep Tayyip Erdogan” una ripresa satirica della vita del presidente della Turchia
Criticando il raid e il sequestro dei libri l’avvocato Garo Paylan dell’ HDP (Partito Democratico dei Popoli) ha scritto su twitter in turco: ” Belge Publishing ha documentato i crimini della storia della Turchia. Almeno, leggete i libri che avete sequestrato.”
Le autorità turche sono state già denunciate per la chiusura dei media e per la censura e il recente blocco all’enciclopedia online di Wikipedia.
La segnalazione di denuncia di questo gravissimo atto di censura è visibile a chiunque anche nella versione italiana di accesso on line a Wikipedia.