Il coprifuoco un sei quartieri di Sur è in vigore da 1 anno e otto mesi e 21 giorni. Durante questo periodo di tempo terzo dello storico distretto è stato demolito dalle forze dello Stato turco. Il coprifuoco sui quartieri di Cevatpasa, Fatihpasa, Dabanoglu, Hasirli, Cemal Yilmaz e Savas nel distretto centrale di Sur a Diyarbakir dal 28 novembre 2015 rimane in vigore da 1 anno 8 mesi e 21 giorni.
Il coprifuoco che è iniziato a seguito dell’uccisione del presidente dell’Associazione degli avvocati Tahir Elçi davanti al minareto delle quattro colonne è il più lungo della recente storia mondiale.
In conformità con il decreto di espropriazione urgente pubblicato sulla gazzetta ufficiale, un area di 6300 lotti è stata espropriata nello storico distretto. U terzo del distretto è stato demolito durante questo periodo di tempo nonostante tutti gli sforzi fatti per fermare la distruzione che è stata portata avanti nella forma del più grande saccheggio nella storia di Diyarbakir e Sur.
Secondo il rapporto di Amnesty International, circa 40 mila persone sono state sfollate a seguito della distruzione a tutto campo del distretto. Oltre alle abitazioni della popolazione, lo Stato turco ha demolito nel distretto anche migliaia di strutture storiche nel distretto comprese chiese, moschee, dimore e bagni turchi.
L’accesso ai quartieri dove le demolizioni continuano è ancora vietato. Alcuno edifici che sono rimasti in piedi sono stati trasformati in postazioni militari da parte della polizia e dei corpi speciali dello Stato. Nonostante tutto migliaia di persone non hanno ancora abbandonato le loro abitazioni. Diversi commercianti hanno abbassato le saracinesche a causa degli attacchi genocidi dello Stato nello storico distretto.